Nuovo Quotidiano di Puglia /Taranto provincia del 18-03-2007

ACCORDO DI PROGRAMMA: C’E’ IL SEMAFORO VERDE ALLA LINEA BARI-TARANTO
Il consiglio comunale di Palagianello ha approvato qualche  minuto dopo le 22  di ieri sera l’accordo di programma per il raddoppio della linea ferroviaria Bari – Taranto. E’ l’ultimo anello di un’opera infrastrutturale attesa da molti, troppi anni. E che vede ormai nei lavori di Palagianello uno dei “nodi” conclusivi,superato il quale il raddoppio sarà ora completo del tutto.
Lo sviluppo infrastrutturale  del Sud passa anche dal potenziamento della direttrice Adriatica che collega i bacini della Puglia (Bari,Taranto e Lecce) alle regioni del centro, del versante orientale e del Nord.
Un varco verso lo sviluppo per la provincia jonica che passa anche dal Comune di Palagianello, centro del territorio che dopo aver subito per anni la presenza di uno sfondo ferroviario all’interno del centro abitato, rischia di vedere cambiato il profilo del suo paesaggio a causa della costruzione di un nuovo viadotto ferroviario a 12 metri di altezza sul livello stradale e a soli 30 metri di distanza dalle prime abitazioni.
Lavori certamente evidenti per tutta la comunità con un impatto ambientale che si preannuncia come evidente.
Proprio per limitare la presenza del cemento armato che il cavalcavia comporterà il consiglio comunale ha affrontato ieri sera, in una lunga riunione tutti gli aspetti che riguardano il progetto.
La ferrovia passerà sul cavalcavia con sotto il paese. Un passaggio necessario nel tracciato del raddoppio della linea.
Il ponte, dicono anche gli ambientalisti, sovrasta non solo il paese e le case ma  attraversa anche la gravina di Palagianello.
Ecco perché il Comune di è interrogato ed ha sentito l’esigenza di approvare un nuovo accorso di programma che scandisse tutti i passaggi.
Palagianello, certo, è inserita in un’opera più grande di sé, perché il raddoppio della Taranto – Bari è inserita in un segmento importantissimo, strategico a giusta ragione, che consentirà a tutto il meridione più agevoli collegamenti nella dorsale jonica da quella adriatica. Da Bari fino a Reggio  Calabria. Palagianello, così, diventa l’ago della bilancia di un assetto produttivo ed infrastrutturale  che riguarderà tutta la provincia di Taranto.
<<Tutto il paese, benché penalizzato da quest’opera di forte impatto ambientale – ha detto il sindaco di Palagianello Francesco Petrera – sente il bisogno di continuare nella strada  intrapresa che mira al benessere di tutta la comunità. In questo senso sono andati tutti gli interventi, molto costruttivi, dei consiglieri tanto di maggioranza che di minoranza>>
Il documento iniziale è stato parzialmente emendato nel corso della discussione.
Il più importante punto approvato dal consiglio è stata la volontà che l’accordo stesso sia sottoscritto anche dalla Regione Puglia e dal ministero dei Trasporti.
La prima stesura, quella portata all’analisi dell’assemblea cittadina è nata d’intesa con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, che svolge i lavori), a seguito di una fase concertativi svoltasi con la consultazione delle organizzazioni sindacale, con i partiti e con i gruppi consiliari.
<< Un accordo di programma – ammette Petrera – che tende a cogliere gli aspetti positivi dello spostamento del nodo ferroviario. A cominciare dalla riqualificazione urbanistica delle aree che proprio nel centro del nostro comune saranno dimesse. Lì- specifica il primo cittadino – sorgeranno  nuove opere destinate al miglioramento della qualità della vita dei palagianellesi, e l’antico ponte ferroviario potrà trasformarsi facilmente in un suggestivo collegamento al parco naturale attrezzato del nostro habitat rupestre. Vorremmo poter utilizzare quegli spazi una volta dimessi per attività e finalità sociali – sottolinea ancora Petrera – ma la portata dell’accordo di programma in questione è sicuramente di alto valore>>.
Il progetto ha dunque ricadute importanti per Palagianello ma non solo. In pole position c’è l’area jonica e naturalmente  tutta la Puglia. Di tutto questo è ben consapevole il Comune che ieri ha affrontato, e risolto, la questione.
Lo si scrive anche  nell’accordo di programma. “Il completamento del raddoppio ferroviario Bari-Taranto, la dismissione delle attuali aree di sedime del vecchio tracciato, la nuova ubicazione della stazione, stanno producendo e produrranno nei prossimi anni, un cambiamento al modo di vivere le tradizioni di spostamento di tempo libero, soprattutto si avrà un immagine paesaggistica del tutto diversa rispetto all’attuale del Comune di Palagianello. Se da un lato – si legge nella prima stesura dell’accordo di programma presentata dal sindaco Petrera in consiglio  – sarà un importante mezzo di collegamento, specialmente se l’offerta dei servizi la renderà tale, dall’altro comporterà un uso diverso dell’attuale sede e un influenza notevole sulla forma urbana che sta recependo l’opera in termini negativi dal punto di vista dell’impatto ambientale, dell’inquinamento acustico, della modifica idrogeologica con la conseguente trasformazione sostanziale dell’attuale assetto territoriale che già condiziona il presente sviluppo e che farà altrettanto per il futuro”.
Ma l’intesa non guarda solo ai problemi ma anche, ad esempio, ai benefici di una stazione che sarà portata alla periferia anziché al centro del paese: “In un ottica ottimistica si vuole cogliere un aspetto positivo che avverrà con lo spostamento del nodo ferroviario”.
Nell’area dimessa, infatti, verranno promosse nuove iniziative per il miglioramento della qualità della vita di tutti i palagianellesi. Sorgeranno nuove opere nel rispetto del principio basilare dello sviluppo sostenibile. “Istanza irrinunciabile di chi, come noi, vive nel rispetto dell’ambiente e fa di ciò il proprio punto di forza per promuovere gli interessi della collettività locale amministrata”, ha specificato il sindaco.
“In tale ottica, lo spostamento del nodo ferroviario dal centro urbano di Palagianello, oltre alla dismissione di parte del vecchio tracciato Bari – Taranto, potrà permettere di ridisegnare uno spazio pubblico negato da sempre alla comunità di Palagianello a causa  della presenza “ingombrante” dell’attuale ferrovia. Il passaggio sull’antico ponte ferroviario consentirà un facile e suggestivo collegamento al parco naturale attrezzato, inoltre, il recupero dell’intero tracciato che si dismette potrà costituire l’itinerario ideale nel nostro habitat rupestre”, ha proseguito l’amministrazione  comunale.
Fra gli impegni a titolo di “ristoro” che saranno presentati, inclusa la bozza esaminata dal consiglio comunale vi sono: le cessioni gratuite di tutte le aree dimesse ricadenti nel territorio di Palagianello, comprensive di tutti i manufatti esistenti (stazione ferroviaria, posto manutenzione, posti vigilanza, caselli) e partecipazione in partner nelle successive fasi di riqualificazione; la bonifica ambientale e miglioramento idrogeologico dell’attuale area di sedime secondo il progetto da predisporre che prevederà tra l’altro la non interruzione del vecchio tracciato all’altezza della gravina di Castellaneta nei pressi dell’area archeologica di recente scoperta; la mitigazione dell’impatto ambientale del nuovo tracciato ferroviario coinvolgendo altri partners per addivenire ad una soluzione condivisa e efficace con l’apporto di artisti locali e con idee da raccogliersi attraverso un concorso con gli studenti frequentanti le scuole locali; il miglioramento della viabilità di accesso alla nuova stazione ferroviaria e creazione dei collegamenti necessari alla viabilità interrotta.
Sarà inoltre sottoscritto un atto di indirizzo tra Comune di Palagianello, Comune di Palagiano, Regione Puglia, RfI e comparto agricolo  per la realizzazione di uno scalo merci nei territori di Palagianello/Palagiano. Risarà anche  l’attivazione di un servizio integrato di trasporto alla linea ferroviaria che possa collegare facilmente la stazione con il centro urbano e che sia al servizio di un bacino di utenza che comprenda anche i comuni limitrofi.
E la concessione a titolo gratuito dei locali della nuova stazione non utilizzati per finalità sociali.
<< La Regione Puglia – ha concluso il sindaco Petrera – dovrà aprire subito un tavolo per stabilire questi punti importanti>>.
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