MUSEO DEL TERRITORIO

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE P.ZA ALCIDE DE GASPERI
Sono iniziati i lavori di ristrutturazione di Piazza Alcide De Gasperi, area che in età medioevale era stata impiegata come necropoli. Gli scavi hanno messo in evidenza una piccola area utilizzata ad ossario. Dai saggi effettuati fino ad ora non c’è traccia della necropoli medievale, sicuramente distrutta durante la pavimentazione della piazza, avvenuta probabilmente tra gli anni 70 ed 80 del ‘900. Gli scavi sono condotti dall’équipe dell’archeologo ed amico Gianbattista Sassi. Dalla fossa-ossario, all’esterno della chiesa di san Pietro, è stata recuperata una crocetta in bronzo. La crocetta in bronzo trovata nella fossa-ossario ha suscitato una forte attesa per gli indizi e per gli oggetti che la campagna di scavo nella piazza Alcide De Gasperi metterà in luce. L’amico Giovanni Boraccesi, grande studioso di oreficeria sacra, guardando la foto – che ieri abbiamo inviato agli amici del Museo del Territorio di Palagianello – in modo parziale mi ha inviato questa risposta: “ Dagli elementi stilistici osservabili, mi sembra una crocetta databile tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo”. Aggiungo queste poche note di cronaca. Alla famiglia dei Domini Roberti si deve, nel primo ventennio del 500, il ripopolamento di un casale disabitato con una torre semidistrutta, che prenderà il nome di casale di Palagianello.Il procuratore della Badia di Cava dei Tirreni nella sua memoria del 1548 riferisce che : “ lo ditto Casale de Paliscianello have comenzato ad e(sse)r abitato da a(n)ni trenta in qua et per avente ditto Casale era deshabitato da ditto tempo in cqua ei fatto quasi tutto novo”. Ricordiamo che nel trassunto di investitura del Casale di Palagiano a Giacomo Protonobilissimo, alias Faccipecora, firmato da re Ferrante nel dicembre del 1463 c’è la notizia che il “Casale abitato detto Palasano, sito in Terra d’Otranto juxta lo territorio di Castellaneta, di Mottula et Palasanello. Quando tra la seconda metà del Quattrocento compare il toponimo Palasanello, bisogna intendere un territorio con un casale abbandonato. A conferma di ciò in un documento del 1525 il Barone Vincenzo Domimi Roberti chiese la riabilitazione del casale di Palagianello da disabitato ad abitato. Ai Domini Roberti si deve l’avvio del nuovo casale, che si sovrappone su quello medioevale, come la costruzione della chiesa di san Pietro e parte delle case del pianoro intorno all’attuale piazza Alcide de Gasperi, utilizzata dal IX al XIV secolo come necropoli. Domenico Caragnano
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