La Gazzetta 12/02/2009

Scalo merci a Grotta Lupara il sindaco smentisce accordi

PALAGIANELLO. «Non ho mai firmato accordi o progetti che prevedono lo scalo merci in località Grotta Lupara». Il sindaco di Palagianello, Michele Labalestra, replica così alle accuse che gli erano piovute recentemente addosso dall’opposi – zione in tema di programmazione e progettazione in Area Vasta. «Registriamo con rammarico – dice Labalestra assieme al suo vice Dino Todisco – la cattiva informazione ed il carente livello oppositivo di alcuni consiglieri di sinistra. In Area vasta questa amministrazione ha presentato schede progetto per circa 15 milioni di euro, ma mai firmato accordi o progetti che prevedono lo scalo merci in località Grotta Lupara. Va da sé che la località di che trattasi ricade nel territorio di Castellaneta, e come tale non può vietare l’indicazione al sindaco di Castellaneta di uno scalo merci nel suo territorio. E questo è un principio elementare comprensibile a tutti». Ma il primo cittadino passa anche al contrattacco: «Va anche precisato che a differenza di chi in passato ha letteralmente dormito mentre si costruiva il raddoppio ferroviario – dice – l’attuale amministrazione comunale si è attivata ad approfondire le opere di compensazione e mitigazione relative, cominciando a discutere seriamente senza i falsi slogan del passato. Circa lo scalo merci, lo sanno anche le pietre, tranne qualche consigliere di minoranza, che questa amministrazione ha fatto opposizione al Piano urbano della mobilità di Area Vasta ottenendo l’inserimento dello scalo merci ed il suo collegamento alla A14». «Ricordiamo inoltre alla cittadinanza prosegue Labalestra – che la rinuncia allo scalo merci è da ricercare nella storia amministrativa del nostro Comune, da quando cioè, l’ex onorevole amministratore della nostra città rinunciò alla realizzazione del medesimo, nonostante fosse previsto sin dall’origine della progettazione. Ritornando al funzionamento dell’Area vasta – conclude il sindaco tornando all’argomento oggetto della polemica – le schede di progetto presentate dai vari Comuni sono in fase di valutazione da parte di un comitato tecnico-scientifico che dovrà decidere sulla “strategicità” e sulla pertinenza. Il sistema di selezione delle schede progetto e i componenti del comitato garantiranno in modo scientifico la validità delle proposte presentate, non lasciandole allo sterile e pericoloso giudizio di un consigliere di minoranza».

Share on Facebook