I Cavalieri de li terre tarentine

Due giorni fra cultura, storia, cavalieri, armi e accampamenti

Il programma di SABATO 13 GIUGNO 2009

ore 17.00 Raduno nazionale dei Gruppi Storici dell’XI secolo e apertura dell’accampamento con animazione storica, ingresso e visita ad ingresso con donazione liberale
ore 18.30-23 Grandiosa rievocazione della battaglia fra Bizantini e Normanni realmente avvenuta a Taranto nel 1056 · Il programma di DOMENICA 14 GIUGNO 2009 ·
III° CONVEGNO · “LA GUERRA NELL’ALTO MEDIOEVO” · Sala Consiliare del Comune di Palagianello ore 9.30 Saluti
ore 10.00 “Influenze euro-asiatiche sull’arceria mediterranea nel Medioevo, con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia, relatore Giovanni Amatuccio (studioso di Medievistica ed Oplologia antica)
ore 10.40 “Ritrovamenti archeologici di armi e armature dell’alto Medioevo nel Sud Italia”, relatore Cosimo D’Angela (università di Bari e presidente Società di Storia Patria per la Puglia, sez. di Taranto)
ore 11.00 “L’istituzione militare longobarda al tempo della conquista normanna: proposta di ricerca”, relatore Stefano Latorre (Maestro d’armi, archeologo, presidente Ass. Historica di Bari)
ore 11.20 “La cultura delle crociate all’interno dei casali rupestri medievali in Puglia: l’iconografia dei Santi Guerrieri”, relatore Domenico Caragnano (storico, direttore del Museo del Territorio di Palagianello)
ore 11.40 “I templari e la guerra. Strategie militari ed ascesi monastica, relatore Cristian Guzzo”, (studioso del Medioevo)
ore 12.00 “Sperimentazioni sull’utilizzo di armi e tattiche militari: arcieri e lancieri a cavallo, considerazioni e valutazioni”, relatori: Vito Maglie (presidente Associazione “I Cavalieri de li Terre Tarentine”), Alessandro Strinati (presidente del libero Coordinamento Meridionale dei Gruppi Storici Medievali “De Rebus Gestis”) e Franco Gervasio (presidente Associazione Imperiales Friderici II)
ore 12.20 Conclusione e dibattito CREDITI FORMATIVI E’ prevista l’acquisizione di crediti formativi per gli studenti dei Corsi di Laurea in Lettere e Cultura del Territorio, Scienza dei Beni Culturali per il Turismo e l’Ambiente, sede di Taranto che partecipando all’evento acquisiranno un C.F.U, dietro accertamento e rilascio di apposita certificazione. BATTAGLIA MEDIEVALE, LA PRIMA VOLTA AL SUD COSI’ GRANDIOSA
Sabato 13 giugno 2009 nella suggestiva ambientazione della gravina di Palagianello si rievocherà uno scontro armato realmente avvenuto nel 1056 sullo Jonio. Le fonti dell’epoca narrano di questa tremenda battaglia nella quale, a Taranto, i Normanni riuscirono a sconfiggere i Bizantini annettendo tutto il territorio tra la nostra città e Otranto. Da questo momento Roberto il Guiscardo iniziò a occupare stabilmente sempre più ampie fette di territorio imperiale senza che i Bizantini facessero nulla. E la battaglia rievocata su iniziativa de “I Cavalieri de li Terre Tarentine” nel 2008 su Mar Piccolo? Era riferita al 1057, quando le truppe Bizantine si scagliarono contro i Normanni del conte Goffredo di Taranto, alleato di Roberto il Guiscardo. Le truppe bizantine riuscirono a riconquistare Taranto che rimase per circa un anno nelle loro mani per poi essere riconquistata dallo stesso Conte Goffredo di Taranto nel 1068. La differenza con l’edizione 2008? Quest’anno a Palagianello ci sarà l’evento nell’evento! Da tutta Italia arriveranno rievocatori per il raduno nazionale dei Gruppi Storici dell’XI secolo. Questa battaglia prevede una realizzazione in chiave di sperimentazione storica, facendo riferimento per le tattiche e gli schieramenti alla manualistica militare bizantina dal VI al IX secolo, ma anche a descrizioni militari documentarie occidentali dell’XI secolo. Questa attività sperimentale – spiega Vito Maglie, presidente de “I Cavalieri de li Terre Tarentine” che ha approfondito gli studi in materia – fornirà utili indicazioni interpretative su diversi aspetti legati alla cultura materiale specifici. Il riferimento è a fattori fisiologici come lo stress fisico e psicologico in condizioni di battaglia (anche se simulata) con armi e armature dell’epoca, l’utilizzo di ordini in latino e con i mezzi dell’epoca (corni, tamburini, vessilli, voce), la capacità di mantenere gli schieramenti e rispettare gli ordini, in quanto la composizione delle due compagini hanno caratteristiche di addestramento e composizione simili agli eserciti dell’epoca. Sempre all’insegna della didattica, e della più ampia divulgazione possibile delle conoscenze sul Medioevo, farà seguito una produzione filmata e bibliografica dell’evento. Alla battaglia storica sabato 13 giugno, ore 18.30, parteciperanno associazioni di rievocatori storici dell’XI secolo tra i più titolati in Italia per conoscenze e coerenza filologica e competenze nelle arti marziali occidentali medievali. I dodici gruppi saranno i seguenti: 1. Associazione storico culturale I Cavalieri de li terre tarentine (Taranto) 2. Associazione culturale A.D.1260 (Milano) 3. Compagnia D’Argad (Torino) 4. Compagnia d’arme Stratos (Bari) 5. La Durlindana (Massafra, TA) 6. Associazione culturale Historia (Bari) 7. Associazione Imperiales Friderici (Foggia) 8. Associazione Miles Templi (Toritto, BA) 9. Associazione Milites Friderici II (Oria, BR) 10. Associazione storico culturale Tempora Medievalis (Melfi, PZ) 11. Coordinamento gruppi storici ELAG ITALY PARCO ATTREZZATO DI PALAGIANELLO COME ARRIVARE DA TARANTO – Prendere la SS 100 Taranto – Bari, superata Massafra e passato l’ingresso dell’autostrada svoltare a destra dove c’è l’indicazione Castellaneta – Matera, e dopo Palagiano proseguire per Palagianello. Per arrivare al Parco non è necessario entrare in paese, per il Parco ci sono le indicazioni a sinistra. DA BARI – Prendere la SS 100 Bari – Taranto, dopo Gioia del Colle uscire a San Basilio in direzione Castellaneta, subito dopo a sinistra svoltare seguendo l’indicazione per Palagianello. Attraversare il paese seguendo l’indicazione Taranto e seguire la freccia che indica il Parco naturale attrezzato ed è qui che ci sono gli accampamenti medievali e si svolgerà la grandiosa battaglia fra normanni e bizantini. LA BATTAGLIA NORMANNA DI SABATO 13 GIUGNO ORE 18.30 NEL PARCO ATTREZZATO DI PALAGIANELLO LA PREMESSA Senza la ricerca, e senza le conoscenze che saranno domani illustrate nel corso del convegno con docenti universitari ed esperti, la battaglia qui di seguito descritta sarebbe stata IMPOSSIBILE. GLI ORDINI Verranno impartiti: · in lingua latina Come? Con l’utilizzo dei mezzi dell’epoca e cioè: · con il suo dei corni · con il rullare dei tamburi · con l’utilizzo dei vessilli Sarà verificata la capacità di mantenere gli schieramenti e rispettare gli ordini, in quanto la composizione delle due compagini hanno caratteristiche di addestramento e composizione simili agli eserciti dell’epoca. LE ARMI La battaglia fedelmente rievocata fa riferimento a precise fonti storiche dell’epoca e, proprio per questo, anche le armi sono state fedelmente riprodotte. Si utilizzeranno spade di metallo vero e peso corrispondente a quanto in uso all’epoca presa in esame, scudi riprodotti sono con materiali e decorazioni colorate dei secoli di riferimento. In particolare: · le frecce sono state riprodotte proprio come erano, ma con la punta in sughero per ragioni di sicurezza · gli archi avranno la stessa potenza di tiro dell’epoca · verranno lanciati circa 120 pesanti giavellotti, sempre fedelmente riprodotti · in campo ci saranno SOLO e SOLTANTO esperti in arti della guerra medievali ed a ciò allenati. GLI SCHEMI DI COMBATTIMENTO I 120 armigeri saranno suddivisi in Decarchie composte da 8-10 ciascuna. La battaglia si svolgerà in varie fasi: 1. schieramento dei fronti di battaglia e il via dei due comandanti (gli unici a cavallo) 2. avvicinamento e schermaglia (con frecce e giavellotti) 3. scontro tra gli schieramenti 4. ritirata e sconfitta Normanna LE “MERAVIGLIE” DELLA GRAVINA DI PALAGIANELLO Lo spettacolo della natura qui si esprime in un caleidoscopio di tale valore che l’Unione Europea ha valorizzato attraverso il progetto Life Natura. Qui ci sono oltre 350 diverse specie floristiche da ammirare. Fra le meraviglie della natura racchiuse dello scrigno di Palagianello troviamo specie di antichissima origine balcanica. L’occhio espero degli appassionati di natura, ma anche tutti noi con le guide, sa osservare i fiorellini viola dell’Acinos suaveolens (acino pugliese), i fiorellini bianchi dell’Allium moschatum (aglio moscato), il violetto dei fiori di una specie tipica transadriatica come la Campanula versicolor, i fiorellini gialli della Gagea foliosa, la rara Arum apulum dalla spata viola (che sembra un grosso petalo), la piccola orchidea gialla e rossiccia Ophrys tarentina, il vermiglio dell’orchidea Serapias orientalis ssp. Apulica. Tra marzo e maggio si possono individuare orchidee di generi differenti (Orchis, Ophrys, Serapias, Anacamptis). Le troviamo in quelle radure nella macchia mediterranea, sui pianori che sovrastano la gravina di Palagianello. Se alzate gli occhi verso il cielo, nella gravina di Palagianello, potrete vedere in volo specie di uccelli orami rari come il Bubo bubo (Gufo reale), il Neophron percnopterus (Capovaccaio), il Falco biarmicus (Falco lanario) e il Falco naumanni (Falco grillaio). L’area delle gravine di Palagianello è un sito importantissimo pure per la nidificazione di specie da tutelare come la più grande fra le allodole che è la Calandra (Melanocoripha calandra) e pure la Calandrella (Calandrella brachydactyla), la Mattolina (Lullula arborea, anche essa simile ad una allodola), e l’Occhione (Burhinus oedicnemus). Il PARCO NATURALE ATTREZZATO La Gravina è parte integrante del Parco Naturale Attrezzato insieme alla pineta, al villaggio trogloditico, alla Cappella della Madonna delle Grazie e all’insediamento rupestre. Inoltre il Parco Naturale Attrezzato comprende il Parcheggio Caravan, la Piscina Comunale e il Parco Giochi per i bambini. Fulcro ideale di questo itinerario è il Centro d’Accoglienza, situato nel cuore della grande pineta di Pini d’Aleppo. Attraverso i sentieri si snoderà l’imponente battaglia medievale, mentre l’area di sosta dei camper servirà ad accogliere le auto dei visitatori. MUSEO DEL TERRITORIO Difficile, anzi impossibile imbrigliare nei limiti fisici di un museo una realtà naturalistica e storica di così grande valore. Ed è per questo che a Palagianello è sorto di recente il Museo del Territorio, ovvero un eco museo diffuso con guide che faranno visitare i gioielli di Palagianello. Per info, contattare il presidente del Museo del Territorio Domenico Caragnano tel. 339-5023403. I CAVALIERI DE LI TERRE TARENTINE www.cavalieriterretarentine.it Sky ed History Channel, fra un mese Taranto sarà protagonista di una delle otto puntate di una prestigiosa produzione dedicata all’arco del Medioevo ed ai primi anni del Rinascimento. Tema principale? La guerra. Da questo impegno a favore della conoscenza storica, che fa la differenza rispetto a semplici sfilate di personaggi in costumi di varie epoche e senza precisi riferimenti, è nata la prestigiosa collaborazione fra “I Cavalieri de li Terre Tarentine” e History Channel di Sky che vedremo sugli schermi a luglio. La puntata farà riemergere dall’oblio l’arrivo (anno 1042) nel tarantino del catepano bizantino Maniace che tentò di domare la rivolta antibizantina da parte dei longobardi e dei loro alleati normanni comandati da Argiro. La location scelta per la ricostruzione di questa battaglia avvenuta ad ovest del territorio tarantino è un casale rupestre di Massafra, situato nella fascia boschiva tra Chiatona e Pino di Lenne. E’ dal desiderio di un gruppo di amici, con la passione per la storia e che non vogliono dimenticare le proprie radici, che nel 2005 nasce l’Associazione culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine”.”Come l’albero vive del nutrimento del terreno, a tal modo noi cerchiamo di non dimenticare la storia della nostra terra affinché le nostre radici possano entrarvi più profondamente così da arricchire il nostro vivere e non perdere la memoria del nostro cammino” … Presidente dell’Associazione è il prof. Vito Maglie ed il progetto associativo ha l’intento di approfondire lo studio della storia e della cultura del nostro territorio per creare “un contenitore della memoria”, per il piacere della conoscenza e per altri progetti di ampio respiro culturale. L’Associazione, organizzazione senza scopo di lucro, si propone di elaborare testi, opere e materiale didattico e formativo sulle tradizioni, il folclore, la storia, l’archeologia e la cultura del nostro territorio. Propone abitualmente attività di animazione, rievocazione storica, divulgazione di tecniche marziali principalmente del periodo medievale simulando giostre, tornei e battaglie, ricerche finalizzate allo studio di personaggi, usi e costumi. Da notare che “I Cavalieri de li Terre Tarentine” realizzano autonomamente scudi in legno da combattimento del periodo dal XI al XIV secolo, seguendo criteri di costruzione e modelli risalenti a manufatti dell’epoca, per uso interno all’associazione. SOCIETA’ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA – SEZIONE DI TARANTO La Sezione di Taranto della Società di Storia Patria per la Puglia è stata istituita con Regio Decreto nel 1935 e da allora opera – anche ai sensi del proprio statuto (riconosciuto nel 1977 con Decreto del Presidente della Repubblica) – sul duplice fronte della promozione della cultura storica del territorio e della tutela dei beni culturali locali. In circa 70 anni la Sezione di Taranto della Società di Storia Patria per la Puglia ha tangibilmente onorato le proprie finalità istituzionali facendo sensibilmente avanzare le ricerche storiche regionali e contribuendo non poco alla salvaguardia dei beni culturali della provincia jonica, grazie anche alla guida illuminata dei vari presidenti sezionali avvicendatisi nel tempo: Milziade Magnini, Pasquale Imperatrice, Vito Forleo, Carlo d’Alessio, padre Adiuto Putignani, Piero Massafra, Paolo De Stefano e Nicola Gigante. Uno dei primi e più importanti compiti che la Sezione si assunse fu quello di promuovere l’istituzione di un Archivio di Stato, di cui la città era priva, pur essendo capoluogo di provincia dal 1923. Un’esigenza tanto più impellente data la perdita irreparabile di molti documenti di grande importanza per la storia della Città. L’istituzione dlel’Archivio di Stato avvenne nel 1946 grazie al decisivo impulso della Sezione di Taranto della Storia Patria, allora presieduta dall’avv. Pasquale Imperatrice, con il quale collaboravano molti eminenti studiosi, da Egidio Baffi a Cosimo Acquaviva, da Giuseppe Blandamura a Ciro Drago. Ancora oggi la Sezione, che ha sede nella Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” di Taranto, continua operosa le proprie attività culturali, come provano i 28 numeri della rivista storica “Cenacolo” (12 della prima serie, 16 della seconda ancora in corso di edizione) e le diciassette monografie pubblicate nella collana sezionale dei “Quaderni di Storia – Archeologia – Arte”, per non dire di convegni, conferenze e altre manifestazioni culturali.
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