La Gazzetta del Mezzogiorno del 28 aprile 2005

E la gravina si apre all’università
Studenti dell’Università di Urbino stu­diano la gravina di Palagianel­lo. Vanno man mano attuando­si le attività connesse con il progetto «LifeNature» che ha come obiettivi lo studio, la tu­tela ambientale e la valorizza­zione della gravina. E’ già sta­to organizzato un incontro, nella sala consiliare, sul tema:
«Il pascolo- zootecnia e conser­vazione» di cui sono stati rela­tori i professori Riccardo Santolini dell’Università degli Studi di Urbino, Gianluca Andreassi, coordinatore del pro­getto, e Antonio Bernardoni responsabile di «Terre del Me­diterraneo».
Santolini, docente di Ecolo­gia, rimarrà a Palagianello fi­no a domani. Guida un gruppo di studenti della stessa Univer­sità i quali stanno facendo escursioni nella locale gravina e hanno in programma un’e­scursione anche alla gravina di Laterza. Insieme con la dele­gazione marchigiana, che fa attività didattica sul campo, è presente Irene Montanari, re­sponsabile del settore «Con­servazione della natura» del­l’Agenzia regionale per la pro­tezione ambientale dell’Emi­lia Romagna. Il sindaco Francesco Petrera ha precisato che queste attività «costituiscono solo l’inizio di un programma inteso a promuovere l’interes­se scientifico, naturalistico e turistico dei beni ambientali presenti nel comune di Pala­gianello e nel vasto compren­sorio delle gravine».
«Sono in corso trattative – ha dichiarato il sindaco – per isti­tuire presso il «Laboratorio della Biodiversità», attivato con i fondi europei, un master di alto livello di concerto con l’Università di Urbino e con altri istituti universitari italiani ed esteri». Tali iniziative «sono finalizzate – precisa ancora il sindaco – a promuovere una li­nea di sviluppo economico del nostro comune basata sulla valorizzazione e promozione dei nostri beni culturali e delle nostre risorse naturali, nella direzione dello sviluppo sostenibile». Il sindaco si augura che «intorno a questi temi di grande interesse per l’occupa­zione dei nostri giovani e delle generazioni future, ci sia sen­so di responsabilità da parte di tutti i cittadini». Per realizzare il programma «LifeNatura», infatti, è necessario che l’amministrazione comunale ac­quisisca vaste zone incolte a ridosso della gravina, lungo la strada provinciale per San Basilio e in zona «Serra Pizzuta».
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