Il neo eletto Sindaco va sempre a piede “Così posso incontrare la mia gente”
PALAGIANELLO – Francesco Petrera, il nuovo sindaco di Palagianello, ha pubblicamente ringraziato tutti per averlo eletto alla carica di primo cittadino, da un palco della centrale Via Roma. Ha rivolto un pensiero anche a quelli che non lo hanno votato. Petrera è un giovane riservato, schivo di mostrarsi in pubblico, dedito com’è al lavoro e alla famiglia e per questo alcuni pensano che sarà difficile avvicinarlo. Lui, invece, proprio per sfatare questo timore, ha asserito che andrà al municipio a piedi, e chiunque potrà avvicinarlo e parlargli anche per strada. Poi lo abbiamo avvicinato anche noi per una prima intervista “a caldo”.
Lei che è alla prima esperienza politica, cosa ha provato alla notizia di essere stato eletto sindaco?
«Ho provato tanta gioia ed emozione, diffìcili da descrivere. Ho atteso, insieme con tanti cittadini, sino alla fine dello spoglio delle schede perché tutti volevamo avere la certezza matematica della vittoria, poi abbiamo festeggiato sino all’alba con tutta la gente che era con noi».
Lei è un giovane professionista, perché ha deciso di dedicarsi alla politica?
«Credo che tutti devono sentirsi disponibili alla politica quando la si intende come arte e scienza del servizio. Io l’ho sempre intesa in questo modo ed assieme agli altri voglio dare il mio contributo per fare quanto di più e meglio per Palagianello come esperienza professionale che rappresenta un “valore aggiunto”».
Come ha vissuto il periodo della campagna elettorale e, in particolare, l’ultima settimana?
«L’ho vissuta in maniera serena e piacevole, pur essendo consapevole che sarebbe stata una campagna elettorale difficile».
«Ha mai dubitato di non farcela, specie in considerazione del fatto che il centro-sinistra, di cui lei fa parte, si era scisso presentando due liste?
«L’apporto della gente e gli attestati di fiducia ci facevano sperare bene. Circa la scissione, non l’abbiamo mai considerata tale, in virtù del fatto che anche se le liste erano tré, le opzioni erano due, e come è stato dimostrato la gente ha premiato la nostra».
Quale sostegno le hanno dato i compagni di “cordata”?
«Sicuramente un sostegno valido ed importante. Infatti ciò che ha fatto la differenza è stata proprio la squadra dei candidati, costituita di gente semplice, onesta e laboriosa, proprio come i veri Palagianellesi».
Intende instaurare, così come ha dichiarato durante la campagna elettorale, rapporti di reciproca stima e di democrazia con i rappresentanti della minoranza?
«Sono convinto che per ben operare è necessario anche il contributo dell’opposizione quando questa viene fatta in maniera critica e costruttiva. Tale è il mio auspicio, sapendo che dall’altra parte (cioè da parte di questa maggioranza) troveranno amministratori leali e disponibili al dialogo.
Infine, il neo-sindaco Petrera ha voluto precisare che è suo intendimento «ringraziare tutti i cittadini che, con la loro fiducia, hanno contribuito al nostro successo. Sappiano tutti che sin da oggi sono pronto a lavorare per recuperare la fiducia di chi non ci ha votato. Con tutti voglio avere rapporti di saggia, leale e cordiale amicizia, convinto che ciò rappresenta l’ingrediente ideale per realizzare più facilmente e meglio le buone idee».
Buon lavoro, allora, sindaco Petrera.