Salvatore Mario Mancini, cattolico indipendente e sostenitore della coalizione “Insieme per il Progresso” è il Difensore Civico del Comune di Palagianello. Lo ha nominato all’unanimità (il gruppo di minoranza è uscito dall’aula) la maggioranza consiliare  martedì 12 luglio in una seduta che ha fatto registrare un acceso dibattito.

Secondo alcuni consiglieri, il Mancini non avrebbe titolo a ricoprire tale ruolo perché non in possesso della laurea in Giurisprudenza che, in tal caso occorrerebbe. Secondo altri, la nomina non sarebbe ossequiante con lo Statuto comunale.

Ad ogni buon conto, il Mancini è stato eletto e sarà chiamato a ricoprire questo importante ruolo istituzionale per il prossimo quadriennio. Al neo difensore civico  non interessano le polemiche e, a proposito della presunta laurea da qualcuno invocata, fa notare che “le cariche istituzionali non richiedono alcun titolo di studio. D’altro canto  tutti i cittadini italiani, per esempio, possono aspirare a diventare Presidente della Repubblica indipendentemente dal grado di istruzione, ma dimostrando soltanto di saper leggere e scrivere.

Peraltro, per servire la gente non occorrono titoli di studio, né cariche ed io impegno a profondere tutte le mie energie per assolvere nel migliore dei modi al ruolo che il Consiglio comunale ha inteso assegnarmi. Lo farò superando ogni steccato politico, sapendo che i cittadini sono tutti uguali e vanno difesi allo stesso modo, senza discriminazione. Del resto, lo stesso Sindaco, i consiglieri comunali sono eletti in gruppi politici ma, una volta chiamati a ricoprire cariche pubbliche diventano il Sindaco, i consiglieri comunali, gli assessori di tutti”.

Sono concetti che Mancini ha voluto ribadire in una lettera inviata al  Sindaco, al Presidente del Consiglio, agli Assessori, ai Consiglieri comunali  Ecco il testo della missiva.

“Vi ringrazio per la fiducia che, nella seduta consiliare del 12 luglio scorso, avete riposto nella mia persona, conferendomi l’incarico di Difensore civico.

Sono veramente onorato dell’investimento di questo importante ruolo istituzionale, nella consapevolezza che la Vostra decisione parte da un presupposto imprescindibile per la vita democratica del nostro paese: il profondo rispetto per i cittadini e la difesa dei loro diritti nella direzione del rafforzamento della fiducia nei confronti delle istituzioni.

Sono valori che occorre esaltare attraverso il dialogo con la gente, stando tra la gente, servendo la gente, prescindendo dal colore politico di appartenenza.

Sono presupposti che tutti coloro che sono chiamati  a svolgere ruoli istituzionali devono tenere presenti, perché un uomo pubblico rappresenta tutti i cittadini e non solo una parte di essi.

In questa ottica, mi appresto a ricoprire la carica che avete inteso conferirmi e, con questi intendimenti e con la massima umiltà,  ritengo assolvere alle incombenze che questa comporta, non trascurando assolutamente la necessità di riavviare il processo partecipativo della gente alla vita amministrativa, al coinvolgimento dei cittadini nell’affrontare le problematiche che quotidianamente investono la pubblica amministrazione.

Occorre avviare un’azione sinergica Amministrazione – Cittadini – Difensore civico in uno spirito di collaborazione e democrazia partecipata che richiede l’impegno di tutti  e a qualsiasi livello.

E’ un impegno che, da parte mia, assumo formalmente e che intendo mantenere nella direzione della difesa, della tutela e della salvaguardia del cittadino e, nello stesso tempo, per rafforzare il principio della democrazia e della par condicio.

Per fare questo, occorre abnegazione, spirito di sacrificio. Ma è necessario, soprattutto, essere al servizio della gente, senza necessità di specifici titoli di studio,  interpretando le aspettative dei cittadini.  Distinti saluti.”