GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DELL’ 8 AGOSTO 2006

Difensore civico la replica di Petrera

PALAGIANELLO In riferimento all’intervento del difensore civico, pubblicato dal nostro giornale domenica scorsa, e che non pochi commenti ha suscitato nell’opinione pubblica, interviene il sindaco Francesco Petrera che, preliminarmente, fa le seguenti precisazioni: «Le sceneggiate paesane e le continue provocazioni che negli ultimi tempi si stanno facendo più insistenti, sono la conseguenza di un clima più sereno e di vivibilità sociale che questa amministrazione ha ristabilito in appena due anni di governo. Porre al centro di attenzione l’uomo con la propria dignità e i suoi valori, il rispetto della persona umana, il dialogo, il rispetto delle idee altrui, sono valori che qualcuno non condivide. Ad un modo disfattista e demolitore dei valori democratici, che pone in conflittualità la società, è stato sostituito un modo di condivisione delle problematiche sociali attraverso un approccio che sa ascoltare le esigenze di tutti, a prescindere dalle diverse identità politiche». «Un metodo operativo teso alla risoluzione dei problemi e che dà scarsa attenzione alle frivolezze e alle polemiche, le quali hanno il solo scopo di allontanarne la risoluzione. Quest’amministrazione – ribadisce il sindaco – a differenza di chi vuole riportare la cittadinanza indietro di cinquant’anni, intende invece proiettarla verso il futuro». E a proposito del difensore civico, egli precisa che «mai nessun atto deliberativo gli ha assegnato la sede nei locali del vecchio municipio, da tempo assegnati ad associazioni culturali quali la Pro Loco, il Sestante, l’associazione Orch…Idee, il comitato festa patronale e, ultimamente, l’accademia Valentino. Inoltre, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 29 dello statuto comunale, l’ufficio del difensore civico deve aver sede presso la casa comunale, che certamente non è quella che il difensore attualmente occupa, in precedenza condivisa con gli uffici del Tavolo Verde. D’altronde – prosegue il sindaco – già in data 6 giugno scorso avevo notificato al difensore civico il cambio di sede, a sua scelta nei locali della sede comunale. Invito disatteso anche dopo gli ulteriori inviti scritti, datati 25 luglio e 4 agosto». «L’amministrazione comunale, che ha fin troppo pazientato, adotterà gli adempimenti del caso, mai cedendo, tuttavia, a plateali provocazioni messe già in atto dal difensore civico il quale, precisa ancora il sindaco, non ha ancora adempiuto agli impegni cui il suo ufficio deve assolvere entro la fine di marzo di ogni anno. Quindi- conclude il sindaco Petrera- non c’è nessun buio di democrazia nel comportamento fin troppo tollerante dell’amministrazione comunale di fronte a provocatorie prese di posizione del difensore civico». Antonio Alemanno

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